Marialuisa Tauro

Consulente counseling e Fiori di Bach


Per gentile concessione di Fabio Costa
Per gentile concessione di Fabio Costa

Il mio Counseling è come un grande tela formata da tanti parti aventi forma e colori diversi, che ho composto nel corso degli anni. L'immagine che può rappresentare non solo questo mio lavoro, ma anche l'intero percorso, è una tela tipo patchwork dove ciascuna parte è utile per poter costruire quella successiva e il cui senso lo si coglie solo a lavoro compiuto. La ricerca di uno stato di benessere è stata una costante della mia vita. Naturalmente mi muoveva un interesse personale unito a un profondo desiderio di aiutare l'altro ad aiutarsi, venendosi a creare una specie di spirale circolare, rimasta negli anni, per cui occuparmi dell'altro era un modo per risanare delle parti di me. 

Inizio come erborista, dove questo stato di benessere e di cura, lo esprimo attraverso l'amore per i rimedi naturali, meno aggressivi per l'uomo e per un modo di approcciarsi alla malattia non solo di tipo curativo ma anche preventivo. L'osservazione dell'altro e di tutto ciò che era diverso da me ha sempre suscitato una grande attrazione, mi aiutavano a misurarmi ed erano uno stimolo ad andar sempre un po’ oltre i miei limiti e le mie resistenze.

È con questo spirito che mi sono avvicinata allo studio dell'antropologia, e da questo ne sono uscita rinata, come se mi avesse dato una seconda nascita. Imparare a usare metodi di osservazione diversi, vedendo le cose da tante altre prospettive per coglierne le singole peculiarità (e la loro validità) e scoprire quanta bellezza si nascondesse dietro a ciascuna di esse, è stata un'eredità che va ben oltre gli anni universitari. Questo modo di approcciarsi alla realtà era nelle mie corde, come se mi fossi riappropriata di una parte di me stessa che ancora non conoscevo. Con la Gestalt è stato amore a prima vista. In essa ho trovato una corrispondenza di vedute e una serie di strumenti concreti, che ancora mi mancavano, la così detta cassetta degli attrezzi, da utilizzare per me stessa e per gli altri. 

 

I Fiori di Bach ritornano nella mia vita dopo una pausa di alcuni anni, a seguito di una serie di curiose coincidenze. Di sicuro avevo voglia di esplorare certi miei stati emotivi attraverso un azione vibrazionale svolta attraverso l’azione delle essenze florali. Mi affascinava moltissimo l'idea che in natura esistano dei fiori che vibrano alla stessa frequenza delle emozioni umane.

Da allora i 38 fiori di Bach sono diventati dei cari amici cui mi rivolgo quando avverto il bisogno di mettermi a nudo e confrontarmi con i miei stati d'animo per ricevere in cambio conforto e sostegno.

 

Il ruolo della comunicazione nella composizione di questa tela è importantissimo.

Sono d'accordo con I.Bengische  che afferma ''le parole sono una forma di azione in grado di influire sul cambiamento''. Infatti penso che la parola non sia sterile, ma viva e contribuisce a creare comportamenti, azioni e situazioni.

Ancora una volta trovo nella Comunicazione Non Violenta un modello che mi risuona per via della centralità assegnata al ruolo delle emozioni e a una maggiore connessione mente-cuore. 

Ideato da M.Rosenberg la Comunicazione Non Violenta è chiamata anche comunicazione empatica e aiuta a metterci in contatto con i nostri bisogni ed emozioni e a esprimerli in modo da creare una comunicazione più autentica evitando critiche, giudizi e incomprensioni. 

Infine ci sono le mie esperienze di vita, il volontariato, gli incontri con Maestri e con persone davvero speciali. Tutti hanno contribuito in modo significativo alla composizione di questa tela. 

Spiegare a parole l'impronta che mi hanno lasciato è difficile. Se dovessi utilizzare il linguaggio della Gestalt, che attinge all'immaginazione, alle metafore, al movimento del corpo, mi vengono in mente un mare in tempesta, un campo di fiori rari e profumati, un bel tuffo in acque cristalline. Tutt'ora ho la sensazione di aver appreso più di quanto sia riuscita a donare.

 

Se vuoi conoscere il mio  percorso formativo e professionale: curriculum vitae